Le novità sul Nuovo Patent Box introdotte hanno modificato l’impianto dell’agevolazione in due direzioni:
- da un lato la maggiorazione, ai fini delle Imposte IRES e IRAP, è definita al 110%;
- dall’altro il campo di applicazione è stato ristretto alle spese sostenute nello svolgimento di attività di ricerca e sviluppo per il mantenimento, il potenziamento, la tutela e l’accrescimento del valore dei Software Protetti da Copyright, dei Brevetti Industriali e dei Disegni e Modelli giuridicamente tutelati.
Sono invece esclusi dal regime i Marchi d’Impresa e i Processi, Formule e Informazioni (Know-how) relativi a esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale o scientifico.
Possono optare per il Patent box 2022 tutti i soggetti titolari di reddito di impresa che svolgono attività rilevanti di:
- ricerca industriale e sviluppo sperimentale;
- innovazione tecnologica;
- design e ideazione estetica;
- attività di tutela legale dei diritti sui beni immateriali.
Oltre a chiarire le disposizioni attuative, il documento illustra la regolamentazione della documentazione idonea, ma anche le modalità di esercizio delle opzioni di adesione, esercitabili sia dai contribuenti che non hanno aderito all’agevolazione nella sua formulazione precedente sia, entro certi limiti, da quelli che hanno intenzione di passare dal vecchio al nuovo regime.
In linea generale, la volontà di accedere ai benefici deve essere comunicata nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta di riferimento, ha durata quinquennale ed è irrevocabile e rinnovabile.
Precedente regime del Patent Box in autoliquidazione:
Il Provvedimento ha anche chiarito che per i soggetti che per il periodo d’imposta 2020 hanno esercitato l’opzione per il regime Patent Box autoliquidato possono continuare a fruire del regime fino alla naturale scadenza quinquennale di vita dell’opzione (periodi di imposta 2021-2024). Per i soggetti che nel modello Redditi 2021 non hanno indicato l’opzione in attesa dei chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate, possono ancora rientrarvi mediante la presentazione “tardiva”, entro il 28 febbraio 2022, della dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta 2020.