PATENT BOX. Flash novità fiscali.
Nell’art. 7 del decreto legge il Patent Box viene di fatto cancellato e sostituito dalla super-deduzione dei costi di ricerca e sviluppo, facendo salve le opzioni effettuate prima della entrata in vigore del decreto.
Novità importante: ci rientrano i Marchi che erano esclusi dal Patent Box.
Le imprese che posseggono beni immateriali (software protetto, brevetti, marchi, disegni e modelli e know-how tutelabile) potranno sfruttare, con una specifica opzione quinquennale, un nuovo bonus, il cui importo è legato, non più al sovra-reddito derivante dagli intangibili (calcolato in modo empirico nella procedura del Patent Box), quanto alle effettive spese di ricerca sostenute su tali beni.
La norma introduce una maggior deduzione del 90% (da portare in dichiarazione dei redditi come variazione in diminuzione) che si aggiunge al costo di ricerca e sviluppo dedotto nel conto economico. La super-deduzione vale, in termini di risparmio fiscale (Ires e Irap), il 25,11% del costo sostenuto.
Per chi l’opzione Patent Box l’ha effettuata prima dell’entrata in vigore del Dl., c’è la possibilità di abbandonare il regime e transitare alla nuova super-deduzione. È opportuna una approfondita valutazione di convenienza.
Si attendono disposizioni attuative da parte dell’Agenzia delle Entrate ed in particolare di quali sono i costi che possono essere dedotti e considerati come “ricerca e sviluppo” a tale fine.