In questi giorni stiamo ricevendo segnalazioni relative a richieste di pagamento ingannevoli da parte di soggetti che si fanno passare per l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi utilizzando illegalmente i simboli dell’Ufficio, e del Ministero dello Sviluppo Economico, falsificando le firme dei funzionari dell’UIBM (vedi esempio sopra).
Facciamo presente che un metodo per identificare facilmente le truffe consiste nel prestare attenzione alla sigla del Paese riportata nell’IBAN. Nei casi da noi esaminati, l’IBAN iniziava per PL indicando un soggetto beneficiario polacco.
Ricordiamo inoltre che l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi non è solito inviare richieste di pagamento ai titolari di diritti IP.
Nel caso in cui riceviate richieste di pagamento da soggetti non meglio identificati consigliamo di comunicarlo tempestivamente alle Autorità competenti o al vostro mandatario.