Le nuove frontiere delle tecnologie anticontraffazione

Le tecnologie anticontraffazione hanno un enorme potenziale nella lotta alla contraffazione stessa e sono uno strumento imprescindibile a tutela delle aziende e dei consumatori, come dimostra l’attenzione crescente al tema da parte dell’Ufficio dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) e della Commissione Europea, culminata nella brillante iniziativa Blockathon EU 2018 [1].

Si tratta del primo concorso a livello Europeo indetto per stimolare la creazione di nuove tecnologie anticontraffazione, basate sulla tecnologia Blockchain. Il concorso ha riunito 11 gruppi di programmatori, tra i quali si è distinta la società Italiana Cryptomice, che ha vinto il premio per la migliore soluzione con il prototipo “virtual twin” (gemello virtuale), sempre basato sulla tecnologia Blockchain, e quindi impossibile da clonare o falsificare. Nonostante i sistemi basati su questa tecnologia fondata su “blocchi di dati” ( da cui il termine Blockchain deriva) siano relativamente recenti, il progresso nell’ambito delle tecnologie anticontraffazione a tutela della proprietà intellettuale è stato un argomento centrale negli ultimi anni.

Come descrive un rapporto della Commissione Europea [2], i sistemi più utilizzati sono etichette o tag in grado di comunicare attraverso tecnologia RFID o NFC. Questi dispositivi possono certificare l’autenticità di un prodotto e permettere di seguirne i movimenti lungo l’intera value chain – anche dopo l’acquisto.
I benefici della tracciabilità sono evidenti a molteplici livelli. Conoscere il percorso esatto di un prodotto lungo la sua catena di valore permette per esempio di migliorare l’efficienza della supply chain. I dispositivi consentirebbero un monitoraggio in tempo reale dei dati, consentendo di ottimizzare gli aspetti produttivi e organizzativi. I benefici proseguirebbero persino dopo l’acquisto. Per esempio, il servizio post-vendita potrebbe fornire un’assistenza migliore, tracciando con maggior precisione un prodotto difettoso.
Nel campo dell’anticontraffazione, le tecnologie di tracciabilità permettono di proteggere il prodotto in molteplici modi. Innanzitutto, costituiscono un deterrente alla contraffazione stessa, poiché introducono un elemento di complessità che renderebbe più costosa la realizzazione di un falso. Inoltre, facilitano il lavoro delle autorità doganali permettendo di identificare un prodotto autentico con immediatezza ed offrono un importante strumento di tutela per i consumatori stessi.
Il sistema Blockchain, come anticipato, è tra le ultime tecnologie applicate nel settore. I nuovi sviluppi ed i nuovi prototipi vanno valutati attentamente al fine di poter trarre vantaggio dal valore intrinseco di questa tecnologia: la creazione di un registro pubblico e immodificabile che consente di ottenere una carta d’identità del prodotto a garanzia di produttori e consumatori.
Prima di adottare uno specifico dispositivo per consentire la tracciabilità di un prodotto e proteggersi dalla contraffazione, è necessario sviluppare una strategia di tutela personalizzata per massimizzare il valore dell’investimento. Grazie alla competenza legale, unita a una specializzazione ingegneristica, i professionisti di Barzanò & Zanardo possono aiutare le imprese a stimare l’impatto di queste tecnologie sul proprio business: un’attenta valutazione dei costi e delle opportunità si accompagna alla scelta della tecnologia più adatta alle proprie esigenze.

 

 

 

[1] https://euipo.europa.eu/ohimportal/it/web/observatory/blockathon/aims-of-competition
[2] http://ec.europa.eu/docsroom/documents/13393?locale=en

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