Il rapporto approfondisce la conoscenza del mercato del falso attraverso dati forniti dall’Agenzia delle Accise, delle Dogane e dei Monopoli di Stato (ADM) e dalla Guardia di Finanza (GDF) in relazione ai prodotti sequestrati dal 2008 al 2022.
I prodotti contraffatti e sequestrati in Italia vedono l’abbigliamento, le calzature e gli accessori di abbigliamento ai primi posti.
Dal database IPERICO (Intellectual Property Elaborated Report of the Investigation on Counterfeiting https://www.uibm.gov.it/iperico/ ) si evince che nel 2022 sono stati fatti:
5816 sequestri per abbigliamento a fronte di 1268 prodotti sequestrati per un valore complessivo stimabile in 6,5 milioni di euro;
1793 sequestri di prodotti di calzatura per un valore complessivo stimabile in 2 milioni di euro;
3718 sequestri di accessori di abbigliamento per un valore complessivo stimabile in 15milioni di euro;
854 sequestri di apparecchiature elettroniche e informatiche per un valore complessivo stimabile in 14,8 milioni di euro;
386 sequestri di profumi e cosmetici per un valore complessivo stimabile in 9,2 milioni di euro;
747 sequestri di gioielli e orologi per un valore complessivo stimabile in 6,1 milioni di euro;
313 sequestri di 4864 giocattoli e giochi per un valore complessivo stimabile in quasi 2,4 milioni di euro;
621 sequestri di occhiali per un valore complessivo stimabile in quasi 266 mila euro.
Questi numeri, pur non comprendono i dati dei Tribunali specializzati in Proprietà Industriale relativamente a sequestri ed inibizioni a seguito di contenziosi tra imprese, dimostrano che la contraffazione colpisce i settori più qualificanti del Made in Italy e che è necessario proteggersi.
La protezione passa sia attraverso una maggiore sensibilizzazione al fenomeno partendo dai giovani e dalle scuole, sia attraverso una maggiore tutela dei prodotti da parte delle imprese.
Sul fronte della sensibilizzazione il rapporto relaziona le attività di informazione e formazione svolte nel biennio 2022-23 enumerando una molteplicità di iniziative svolte soprattutto dalla Guardia di Finanza in collaborazione con le scuole con lo scopo di sensibilizzare i giovani sui pericoli della contraffazione sia per la perdita di posti di lavoro, sia per i rischi per la salute dei consumatori e dei lavoratori.
Sul fronte della protezione è stata attivata una linea diretta anticontraffazione che dal 2022 vede il 90% delle segnalazioni provenire da presunte violazioni di diritti di proprietà industriale avvenuti on line via Internet. Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Lazio e Toscana sono le regioni da dove provengono la maggior parte delle segnalazioni.
Il rapporto consiglia infine alle imprese di rivolgersi a consulenti in proprietà industriale per proteggere al meglio i propri prodotti.
Maggiori informazioni su: https://uibm.mise.gov.it/index.php/it/lotta-alla-contraffazione